Fossili che riscrivono la storia - Il Mese Antropologico
Introduzione Come spesso accade in paleontologia, il ritrovamento di pochi frammenti ossei - o di qualche strumento - fa spostare le lancette dell’evoluzione indietro nel tempo. E’ il caso di due scoperte, pubblicate nel mese di Ottobre - il primo della nostra rubrica “Il Mese Antropologico” - che rivalutano la datazione di due diversi momenti della storia umana: la comparsa del bipedismo (ne ho parlato qui ) e l’occupazione dell’Egeo. Tutto cominciò 10 milioni di anni fa Rinvenuto vicino ad una vecchia miniera in Bulgaria, un frammento di pelvi appartenente al Rudapithecus , un antichissimo ominide di 10 milioni di anni fa, sta forse riscrivendo alcuni aspetti dell’evoluzione umana [ 1 ]. La pelvi è una delle ossa più difficili da trovare in buone condizioni e anche una delle più importanti per determinare il tipo di locomozione (che, per farla spiccia, nel caso dell’uomo e dei suoi antenati/parenti si riduce alla domanda: “cammina solo su due zampe - e quindi ha andatur